Prima Divisione: Crespi “Con cuore e testa faremo passi avanti”

Continuano le nostre chiacchierate con gli atleti e le atlete del Pro Volley in tutte le sue dimensioni molteplici dimensioni. In questa occasione la nostra attenzione ricade sulla squadra di Prima Divisione femminile, precisamente su una delle giocatrici di maggiore esperienza della squadra: Erika Crespi.
La centrale del Pro Volley è una di quelle giocatrici che ha fatto una precisa scelta dopo l’esperienza in Serie C dell’anno passato, rimanere con i colori del Pro Volley, anche scendendo di categoria, con l’obiettivo di aiutare il gruppo di ragazze biancorosse a tirare fuori il meglio di sé: “Proprio come successe a me quando avevo 15 anni, ora mi rivedo in loro, comprendo i loro sogni e le loro ambizioni e, da capitano, cerco di aiutare e guidare queste ragazze a fare il percorso migliore”.

Cosa ti piace di più della squadra di quest’anno?
“Era da tanti anni che non giocavo a questo livello, ma si sono create alcune situazioni per cui questa si è rivelata la scelta giusta. Pensavo di trovare più divario a livello caratteriale con grande parte del gruppo visto che ci sono tante compagne di squadra giovanissime, invece devo dire che ci stiamo trovando proprio bene. Chiedono consigli, vogliono imparare e a me fa piacere essere per loro una sorta di “sorella maggiore”. Continuo a giocare a pallavolo con grande entusiasmo e fin quando riesco non ho alcuna intenzione di smettere. Ho iniziato quando avevo 7 anni, per me il Pro Volley è davvero una seconda famiglia”.

Come sta andando questo periodo di pausa dai campionati?
“In realtà ci siamo fermate solo nei giorni di Natale, a gennaio siamo state un po’ decimate, però il coach ha lavorato molto sui fondamentali facendo in modo che gli allenamenti fossero ugualmente produttivi. All’inizio molto sull’attacco, ora su battuta e ricezione”.

La classifica non vi sorride, in cosa ci possono essere margini di miglioramento?
“Certamente saper gestire meglio alcune situazioni di gioco, soprattutto non abbattendosi quando si subiscono punti consecutivi. Non è che se subisci tre punti di fila è finita la partita. Comprendo che l’età sia un fattore importante in questa situazione ed è per questo che dobbiamo crescere. Però vedo già la squadra molto cresciuta, siamo un gruppo nuovissimo, all’inizio ci siamo dovute scoprire sul campo, adesso è già tutto più facile”.

Alla ripartenza quale potrà essere la chiave per continuare al meglio il vostro percorso?
“Il fatto che ogni ragazza, anche in questo ultimo mese così complicato, appena abbia potuto sia venuta in palestra è un ottimo segnale. La nostra unione è un punto di forza e se partiamo da questo, con cuore e testa, possiamo solo fare passi avanti”.