Massimo Fidanzi: “L’entusiasmo dei nostri ragazzi è trascinante”

Arrivati praticamente a metà stagione abbiamo fatto il punto con Massimo Fidanzi, uno dei responsabili del Pro Volley che si occupa del settore giovanile maschile e femminile.

In questi mesi qual è la cosa che ti ha dato più soddisfazione del settore giovanile?
“In primis sono i numeri, avevamo ipotizzato per la scorsa stagione avessimo avuto aumento del 20%. Ancora oggi si stanno iscrivendo bimbi al mini-volley, colmando il gap che si era creato negli anni del covid. Siamo tornati ai numeri che avevamo nel 2018-19. Questo rappresenta il primo vero passo per dare una continuità e un futuro al settore giovanile. La seconda cosa è la costanza e l’impegno che vedo ogni giorno in palestra sia da parte dei tecnici, ma anche da parte di tutti i singoli atleti o atleti del Pro Volley”

3 squadre su 3 del settore maschile sono passate alla seconda fase, qual è stato il segreto?
“Non è un segreto, ma è la risposta della continuità di un progetto iniziato qualche anno fa che comincia a dare i propri frutti. Ci tengo a sottolineare che la U15 è arrivata anche alla terza fase e sabato si gioca un ulteriore passaggio del turno. La U17 con un turno di anticipo ha già raggiunto il primo posto, c’è la voglia e la capacità di fare ancora meglio dell’anno passato. La U19 è formata addirittura dall’80% dei ragazzi U17 e c’è l’innesto di 3 ragazzi del 2005, dunque un gruppo totalmente sotto età che giocherà anche il prossimo anno con ancora più esperienza. L’esempio che non ci fermiamo alla singola stagione, ma abbiamo un progetto ampio per il futuro”.

Cosa ti aspetti dai prossimi mesi di questi ragazzi?
“Aspettarmi qualcosa in più è davvero difficile, sarei veramente contento se continuassero così. Vedo in ognuno di loro grande entusiasmo, coinvolgente per noi tecnici, ma anche per tutte le famiglie che sono un supporto fondamentale per tutta la nostra attività”.

Per le ragazze il percorso di ricostruzione del settore è un po’ più lungo, quali sono i punti di forza che si sono evidenziati in questa prima parte di stagione?
“Non per forza più lungo, ma è certamente iniziato dopo rispetto al settore maschile. Noto già i primi germogli, mi piace sottolineare la piena disponibilità delle ragazze a svolgere allenamenti e partite con gruppi diversi da quelli della loro età. Questo è il primo vero passo per sentirsi appartenente ad una società. Il punto cardine in un percorso di crescita sportiva e tecnica”.

In cosa secondo te può fare il salto di qualità il settore femminile?
“Dobbiamo continuare ad insistere sul discorso dell’appartenenza non tanto al gruppo, ma alla società. Questa apertura che hanno dimostrato deve essere coltivata e sono sicuro che darà un qualcosa in più alle nostre squadre, anche alle nostre squadre senior”.